Il Fenicottero, simbolo di Trasformazione e Rinascita

La parola Fenicottero deriva dal latino Phoenicoptĕru, il cui significato è “Ali Purpuree” o “dalle Ali di Porpora”.
Questo stupendo animale ha affascinato, nel tempo, tantissimi artisti, poeti e letterati tanto da esprimere nelle loro opere la loro meraviglia dinanzi ad un uccello tanto elegante e sacro.

Storicamente infatti viene ricordato non solo per la sua bellezza ma anche per il richiamo alla sfera emotiva, incarnando il fascino, l’amore, il sogno, l’evoluzione ed il cambiamento.
In alcune religioni rappresenta il simbolo di transizione dalla vita alla morte e il passaggio dall’oscurità alla luce.
Si dice abbia ispirato il Mito della Fenice dalle Ali Rosse, declinato poi dalle civiltà a seconda della loro cultura.

Uccello sacro favoloso, con l’aspetto di un’aquila reale, il piumaggio vermiglio ed il collo del colore dell’oro, rappresenta la volontà di voler rinascere, il protrarsi continuo del ciclo della vita.

Antico simbolo di Trasformazione e Rinascita ciclica, il mito narra che alla fine della sua vita e dopo essersi raccolto in un nido di ramoscelli ed erbe aromatiche come mirto, incenso, sandalo, legno di cedro, cannella e altri odori, si sarebbe lasciato morire consumato dal proprio fuoco per poi risorgere dalle proprie ceneri.

I miti fanno parte della nostra cultura, li ritroviamo in diverse varianti e rappresentano l’immortalità dei sogni nascosti dell’umanità.
Nella fenice ritroviamo ancora oggi il desiderio della vita eterna non come uomini, ma come esseri divini, nella nostra volontà di sopravvivere a noi stessi.

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